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LA MEMORIA COMUNE

ministro cardinale.jpg Era il 3 aprile del 2001 quando, per comunicare ufficialmente la positiva conclusione dell'iter per ...(leggi tutto)

I NOSTRI PADRI

boemondo.jpg Secondo una tradizione piuttosto attendibile fu Boemondo I d’Altavilla - detto anche il Normanno...(leggi tutto)

LA TRADIZIONE LOCALE

L'ARCOBALENO RICORDA

IMPRONTE ED ISTANTI

Al mare

L'una dopo l'altra,
l'onde del mare
si prostrano ai miei piedi.
Ora so di non essere
un uomo da nulla.

Vito Giuseppe Mele
Il mio cuore in versi, Edizioni Libroitaliano, 2002...(leggi tutto)

L'ARCOBALENO SEGNALA

IL NOSTRO BIMESTRALE copertina 6 2019.jpg
dicembre/gennaio 2019-2020

L'ARCOBALENO PROMUOVE

L'ARCOBALENO CONSIGLIA

23 - 6 - 2018
Festa Patronale: presentato il programma
Gli appuntamenti nella seconda settimana di luglio

Come lo scorso anno, il Comitato Festa Patronale sanvitese ha fortemente voluto presentare il programma previsto per la Festa Patronale nel corso di una serata pubblica in piazza Giovanni Paolo II.
Lo scorso giovedì 21 giugno, infatti, innanzi alla maestosità della nostra Basilica, proprio nel luogo in cui a giorni sorgerà la tradizionale cassarmonica, è stato allestito un ideale “salottino” in cui si è svolta una chiacchierata illustrativa degli aspetti del programma della prossima festa in onore dei santi patroni Vito Martire e Vincenzo Ferreri (prevista dal 6 al 9 luglio prossimi), moderata da Raffaella Caiolo.
La festa gode del patrocinio dell’Amministrazione Comunale sanvitese e della Presidenza del Consiglio della Regione Puglia e proprio parole di soddisfazione ed incoraggiamento sono emerse dall’intervento del sindaco Domenico Conte, dichiaratosi sempre più convinto che questa squadra di volenterosi ragazzi stia restituendo sempre più ai sanvitesi la “Nostra Festa”. L’Amministrazione non ha fatto mancare tutto il proprio sostegno ed appoggio all’iniziativa, che rimane la tradizione principale della nostra comunità, che ci lega tutti, sanvitesi vicini e lontani con la nostra storia e la nostra identità. Il programma messo in atto dai volontari del Comitato assicurerà - ha sottolineato Conte - “aria di casa” a tutti coloro che faranno rientro appositamente per l’occasione. Ma San Vito è anche una città che si mostra pronta ad accogliere tutti i turisti ed i graditi ospiti che vorranno affacciarsi in quei giorni, così come nel corso di tutta l’estate.
Il programma religioso, vero fulcro dei festeggiamenti, è stato illustrato dall’arciprete-parroco don Claudio Macchitella, intervenuto anche a nome del parroco di San Domenico, don Piero Calamo, che non è potuto essere presente. Emozionato per essere alla sua “prima edizione” ha sottolineato l’importanza che ha questo evento nella vita cittadina, ma soprattutto i doveri che abbiamo nei confronti di questo patrimonio ereditato dai nostri antenati. La devozione per i nostri santi va, infatti, alimentata e tramandata. Ha sottolineato che la Basilica rimarrà in quei giorni sempre aperta, auspicando che nessun sanvitese dimentichi di entrare per esprimere una preghiera, un vero e proprio saluto ai santi patroni solennemente intronizzati sul toselllo. Non avrebbe – altrimenti – senso tutto il resto!
Lo schema è sostanzialmente quello consolidato: si inizia con la traslazione in Basilica della statua di san Vincenzo dalla parrocchia di San Domenico, giovedì 5 luglio, segue il triduo di preparazione alla festa (5, 6, 7) e sabato 7 vi è la tradizionale consegna del grano ai santi da parte dei paggetti dei santi patroni (i piccoli che indossano gli abiti dei suoi santi, che prenderanno parte, anche, alla processione della domenica). La giornata principale sarà quella domenica 8 (la tradizionale seconda domenica di luglio): vi è la Santa Messa alle ore 9,30 ed, in particolare, la concelebrazione della sera alle ore 18,30, presieduta proprio dall’arciprete, al cui termine è prevista la tradizionale processione per le vie della città. La messa di ringraziamento è prevista, infine, per lunedì 9 e sarà celebrata in suffragio di tutti i sanvitesi defunti. Farà seguito il rientro processionale di san Vincenzo nella parrocchia di San Domenico.
Anche nel programma religioso non mancheranno alcune novità. La sera di venerdì 6 la messa serale sarà, infatti, impreziosita dalla presenza dal frate domenicano Adriano Girolamo Maria Cavallo, originario di San Michele Salentino, che offrirà una meditazione sulla figura di san Vincenzo.
L’iniziativa è stata voluta per dare un segno in concomitanza con i festeggiamenti per il VI centenario dell’ascesa al cielo del santo, che sono in corso in tutto il mondo. Il giovedì presiederà la celebrazione eucaristica don Piero Calamo, il sabato, invece, don Mimmo Macilletti. Altra grossa novità riguarda il rito della consegna delle chiavi che dopo tantissimi anni ritorna all’aperto, al di fuori dalla celebrazione eucaristica. Avrà, infatti, luogo al termine della messa serale della domenica, all’uscita dei simulacri dalla chiesa. Prima che muova la processione cittadina, il sindaco rievocherà, così, questo simbolico gesto della consegna ad entrambe le statue, in piazza, e quindi ancora più simbolicamente tra tutta la cittadinanza. È un segno davvero positivo per il recupero dell’autenticità delle nostre tradizioni. Ricordo, infatti, che un tempo questo avveniva addirittura sulla cassarmonica.
Le tre processioni del giovedì, della domenica e del lunedì, saranno animate dal servizio musicale del complesso bandistico “Amici di Leonardo Leo” di San Vito dei Normanni.
Molto denso il programma civile che nel dettaglio può essere visionato nei manifesti e, soprattutto, nel consueto giornalino della festa, che è già in distribuzione gratuita anche nella sua versione on-line. A parlarne sono stati, a turno, il dott. Ignazio Rosato, presidente del Comitato, Raffaele Chionna, tesoriere e Francesco Elefante, vicepresidente.
L’occasione della presentazione ha fornito loro, anche, il pretesto per tracciare un bilancio sull’intera attività annuale del sodalizio e sull’edizione precedente. Il presidente Rosato si è detto soddisfatto di quanto realizzato e della risposta della cittadinanza che continua a crescere. Ha sottolineato che, indubbiamente, molto c’è da fare per risvegliare un sentimento maggiormente collaborativo ed il Comitato avrebbe bisogno di ampliarsi ad un maggior numero di aderenti e, soprattutto, occorrerebbe essere più comprensivi prima di esprimere giudizi affrettati su tutto. Non è facile operare tra molte polemiche ma avendo raccolto, fortunatamente, molti consensi ed incoraggiamenti si è detto fiducioso e determinato nel mantenere ben saldi gli obbiettivi che ci si sono posti: mettere il culto dei santi al centro e garantire i capisaldi della tradizione delle feste patronali pugliesi, cioè le luminarie, la banda ed i fuochi.
Tali intenti sono stati ben visibilmente sottolineati, anche, dalle scelte grafiche. Il manifesto, ad esempio, mette in risalto in maniera maggiore il programma religioso. Per l’elaborazione grafica di tutto il materiale promozionale si sono avvalsi della preziosa collaborazione di Giuseppe Sacchi, mentre la copertina del giornalino è impreziosita da un disegno del giovane sanvitese Simone Saracino.
Gli eventi messi in cantiere appaiono, comunque, tutt’altro che limitati solamente ai suddetti tre punti principali. Una novità attesissima è l’accensione musicale delle luminarie di via San Giovanni. La confermata fiducia data alla ditta Luminarie Santoro di Alessano (insignita dell’XI Riconoscimento Ezio D’Agnano nel 2017), verrà ulteriormente ricompensata con questa particolarità in più. Ogni sera – dal venerdì alla domenica – a scadenze orarie ben stabilite sarà possibile ammirare lo spettacolo dell’accensione, che tanto sta impazzando da un paio d’anni nelle varie feste salentine. All’ “ombra” di questo spettacolo luminoso, poi, avrà luogo, negli stessi giorni, la seconda edizione di “Delizie di Luci e Sapori”, il mercatino enograstronomico e di street food, dove degustare le prelibatezze locali. A tal proposito il tesoriere Chionna ha voluto davvero ringraziare gli operatori locali che hanno aderito nuovamente a questa iniziativa, precisando che per questa edizione, in risposta delle osservazioni dello scorso anno, sarà garantita la presenza di un cospicuo numero di posti a sedere per agevolare la degustazione. I consueti camioncini, bracerie varie e bancarelle, invece, saranno collocati nella Villa Comunale ed in parte di viale Europa.
In cassarmonica, in piazza Giovanni Paolo II, presteranno servizio due concerti bandistici di altissima qualità. Il Comitato è riuscito finalmente ad aggiudicarsi per sabato 7 luglio la presenza della rinomata banda "Città di Conversano", diretta magistralmente dalla bacchetta della maestra Susanna Pescetti, che sta raccogliendo straordinari consensi in tutte le principali feste patronali. La domenica, invece, vi sarà quella della Città di Ailano (Ce) che è diretta dal talentuoso M° Nicola Hasalik Samale, un artista di altissimo livello, tra l’altro conoscitore ed estimatore del “nostro” Leonardo Leo.
In alternativa alla musica operistica, in piazza Leo e dintorni, invece, venerdì 6 si esibirà in maniera itinerante la celebre “Conturband”, spassosissima Street band pugliese, sabato 7 “Robertino Magic Sciò e le farfalle luminose”, domenica 8 la “Lonely Hearts” tribute band “The Beatles”.
Venerdì 6 luglio in Piazza Leo vi sarà, anche, l’esibizione di auto d’epoca a cura del locale club auto e moto “A. Manelli” e sabato 7, dalle ore 8, con uno sguardo attento alla solidarietà, un'autoemoteca raccoglierà sangue, a cura della sezione sanvitese dell’Avis.
Ampio spazio della “chiacchierata” è stato dedicato al tema sicurezza e alla scelta dei luoghi della festa. In modo particolare il vicepresidente Francesco Elefante ha sottolineato il grande ed inimmaginabile lavoro che è in atto per adeguare la festa alle nuove normative in maniera di sicurezza. La scelta di ogni aspetto è stata condizionata anche dall’aderenza a queste imposizioni legislative. Grande impegno sta comportando in particolare l’autorizzazione dello spettacolo pirotecnico principale, quest’anno affidato alla maestria della “Pirotecnica Chiarappa” di San Severo (Fg). L’unica area disponibile e corrispondente ai criteri prescritti sarà, per la prima volta, abbastanza fuori zona, ma è un piccolo compromesso che i sanvitesi si auspica sappiano accogliere per non privarsi definitivamente di questa tradizione cardine della festa patronale. Salvo ultime comunicazioni l’area interessata è quella di un terreno sito lungo la cosiddetta vecchia via per Oria. Il luogo ottimale per osservare lo spettacolo sarà, quindi, l’area del parcheggio antistante l’ingresso principale del cimitero. Le diane pirotecniche quotidiane che, invece, a livello “sonoro” accompagneranno tutta la festa saranno curate dalla ditta “Itria Fireworks” di Martina Franca.
Il Luna Park viene confermato nel Rione San Vincenzo, in piazza Aldo Moro. La scelta, incentivata dalla soddisfazione degli operatori e frequentatori delle giostre nello scorso anno, si conferma quella ottimale in materia di sicurezza e pulizia per giostrai ed utenti, coinvolgendo, al tempo stesso, il territorio principale della parrocchia san Domenico in cui è venerato il Compatrono s. Vincenzo. Per tali ragioni, ovviamente, lunedì 9 luglio verrà sospeso il mercato settimanale.
Al tesoriere Chionna è stato, ovviamente, affidato il compito di parlare dell’aspetto finanziario. Ha sottolineato come lo scorso anno la festa si sia chiusa positivamente, con qualche euro di avanzo e spera ugualmente di chiudere così anche quest’anno. E’stata una vera soddisfazione – diceva – aver accolto conferme di sponsorizzazioni già presenti lo scorso anno ma, soprattutto, averne raccolto delle nuove. Sono stati con soddisfazione riconfermati come canali pubblicitari l’iniziativa “adotta un palo delle luminarie” e la pubblicazione del giornalino della festa, che tra l’altro si è arricchito anche così tanto di contributi storici e fotografici da portarli alla decisione di aumentarne le pagine.
La serata ha avuto, infine, alcuni momenti molto toccanti. La festa è l’incontro della comunità, è un momento gioioso, ma anche in cui si notano le assenze. Sono stati così ricordati, accompagnati da commozione ed applausi, il compianto Marco Marraffa, di cui proprio questo 10 luglio ricorre il decimo anniversario della scomparsa, l’avv. Ezio D’Agnano, alla cui memoria il Comitato conferirà la XII Edizione del riconoscimento che porta il suo nome ed, infine, l’arciprete mons. Antonio Rosato, recentemente scomparso. Questa sarà la prima festa patronale senza di lui ed è proprio per sottolineare quanto mancherà ai sanvitesi la sua figura che verrà allestita in suo onore una mostra documentaria nel salone parrocchiale della Basilica dal titolo “La presenza di un’assenza”, che sarà visitabile dal venerdì alla domenica.
Il Comitato ha concluso la serata ricordando di essere presente anche su Facebook con la propria pagina ufficiale, dove si può scrivere per avere ogni ulteriore informazione e tenersi aggiornati su eventuali variazioni di programma, e che sono sempre in vendita i biglietti della lotteria abbinata alla festa. In fondo è quel piccolo contributo da parte di tutti che può davvero farla crescere sempre di più.
Vincenzo Amati

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