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ministro cardinale.jpg Era il 3 aprile del 2001 quando, per comunicare ufficialmente la positiva conclusione dell'iter per ...(leggi tutto)

I NOSTRI PADRI

boemondo.jpg Secondo una tradizione piuttosto attendibile fu Boemondo I d’Altavilla - detto anche il Normanno...(leggi tutto)

LA TRADIZIONE LOCALE

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IMPRONTE ED ISTANTI

Al mare

L'una dopo l'altra,
l'onde del mare
si prostrano ai miei piedi.
Ora so di non essere
un uomo da nulla.

Vito Giuseppe Mele
Il mio cuore in versi, Edizioni Libroitaliano, 2002...(leggi tutto)

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dicembre/gennaio 2019-2020

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16 - 3 - 2017
Fratelli d'Italia-An: "Il triste destino del Museo Diffuso Castello d'Alceste"


Comunicato stampa del coordinamento cittadino di Fratelli d'Italia di San Vito dei Normanni
"Da preziosa risorsa culturale e turistica della città, a ritratto di un vergognoso abbandono. Questo il triste destino del Museo diffuso del Castello d’Alceste - è quanto viene denunciato dal coordinamento cittadino di Fratelli d'Italia San Vito dei Normanni.
Le foto, scattate nella giornata di mercoledì, raccontano di come il degrado e l’incuria abbiano oramai devastato il sito archeologico, nella totale indifferenza dell’amministrazione comunale.
Eppure - sottolinea il coordinatore cittadino, avv. Giacomo Viva - alcuni esponenti dell’attuale amministrazione (titolari, peraltro, di deleghe attinenti la materia) qualche anno addietro, sembravano essere particolarmente attenti alle sorti del museo diffuso, tanto da dichiarare su alcune testate: «Mentre le nostre autorità erano impegnate nella processione del Santo Patrono, il Castello di Alceste, inaugurato in pompa magna un anno fa, ma mai aperto al pubblico, bruciava miseramente»
E oggi, loro, in quali importanti attività sono così impegnati tanto da abbandonare a se stesso un così importante patrimonio archeologico?
E non ci vengano a dare la solita risposta della mancanza di risorse economiche. Le precedenti amministrazioni nelle medesime difficoltà economiche, hanno saputo costituire, potenziare e valorizzare l’area archeologica. Riteniamo, piuttosto, che questa amministrazione non abbia affatto compreso l’importanza della cultura come bene comune e come elemento di crescita per il paese, e l’assenza ingiustificata nella giunta di un assessorato alla cultura ne è la piena dimostrazione.
Lo sviluppo culturale - continua Viva - non dovrebbe più essere considerato come un lusso superfluo, ma come un motore dello sviluppo economico e sociale. Creare musei, valorizzarli, renderli fruibili, non è una spesa, ma un investimento per il futuro del paese.