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ministro cardinale.jpg Era il 3 aprile del 2001 quando, per comunicare ufficialmente la positiva conclusione dell'iter per ...(leggi tutto)

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boemondo.jpg Secondo una tradizione piuttosto attendibile fu Boemondo I d’Altavilla - detto anche il Normanno...(leggi tutto)

LA TRADIZIONE LOCALE

L'ARCOBALENO RICORDA

IMPRONTE ED ISTANTI

Al mare

L'una dopo l'altra,
l'onde del mare
si prostrano ai miei piedi.
Ora so di non essere
un uomo da nulla.

Vito Giuseppe Mele
Il mio cuore in versi, Edizioni Libroitaliano, 2002...(leggi tutto)

L'ARCOBALENO SEGNALA

IL NOSTRO BIMESTRALE copertina 6 2019.jpg
dicembre/gennaio 2019-2020

L'ARCOBALENO PROMUOVE

L'ARCOBALENO CONSIGLIA

16 - 11 - 2019
I consiglieri della "Lista Silvana Errico" sul Centro "Raggio di Sole"


Premessa: forse non saremo troppo “gentili” tanto da guadagnarci una delega ad hoc, ma è doveroso fare alcune riflessioni sulla vicenda del Centro Socio Educativo e Riabilitativo per disabili “Raggio di Sole”.
Era noto a tutti, tranne che al Sindaco, che il contratto con la cooperativa Genesi, era scaduto sin dal dicembre 2018 e che già da gennaio la medesima cooperativa aveva comunicato la propria indisponibilità alla prosecuzione dell’attività. Ciò nonostante, con senso di responsabilità e sensibilità anche in virtù del particolare servizio svolto, la cooperativa ha continuato ad operare garantendo il servizio, grazie alle varie proroghe, concesse dai funzionari da gennaio a giugno come si evince dagli atti pubblicati in Albo Pretorio.
Acclarato che alla data del 30 di settembre la cooperativa non avrebbe più garantito il servizio bisognava per tempo esperire tutte le procedure per individuare il nuovo soggetto gestore, in modo da garantire la continuità del servizio anche con il supporto tecnico di un consulente esterno. Ma l’elemento caratterizzante di questa amministrazione è l’incapacità di qualsiasi programmazione che in questo caso ha comportato la chiusura del Centro. A ciò si aggiunga l’approssimazione con cui la vicenda è stata gestita: basti pensare che le famiglie degli utenti ne sono venuti a conoscenza la sera del 30 di settembre, quando il Sindaco, bontà sua, lo ha comunicato in Consiglio Comunale e solo dietro espressa nostra richiesta.
E’ del tutto falso affermare che il disagio è stato causato dalla Cooperativa Genesi, ma va addebitato solo e soltanto al Sindaco ed alla sua Giunta, in coerenza, va detto, con la linea politica adottata in questi 5 anni di amministrazione che è quella di tagliare servizi o chiudere strutture (!!).
Tutto ciò che è seguito dal 1° di ottobre è stato un susseguirsi di atti e procedure che poco hanno a che fare con la tanto decantata “trasparenza”. Ad iniziare dall’anomalia della procedura adottata per individuare il nuovo gestore che, trattandosi di fatto di una concessione, sarebbe stata di esclusiva competenza del Consiglio Comunale; inoltre sono stati stanziati 20.000 € di risorse comunali per la gestione del Centro, in contrasto con il divieto di cumulo previsto dall’Avviso Pubblico relativo ai Buoni Servizio. Ed è proprio quella dei Buoni Servizio messi a disposizione dalla Regione, che ricordiamo sono un sostegno economico che permette alle famiglie di abbattere il costo della retta di frequenza del Centro, un’altra questione che è stata gestita in maniera del tutto inadeguata, frutto anche dell’incompetenza e dell’impreparazione del nuovo gestore, alla prima esperienza in questo delicato settore, visto che fino ad oggi si è occupato esclusivamente di Centri Sprar e di recupero scolastico. Ad oggi infatti non si hanno risposte certe circa l’esito delle domande inoltrate dalle famiglie, in quanto l’autorizzazione al funzionamento non è ancora aggiornata e questo impedisce l’accreditamento del gestore sul catalogo telematico dell’offerta, e di conseguenza di usufruire da parte delle famiglie del beneficio economico. A questo punto, gentilmente, chiediamo al Sindaco di spiegarci a quale titolo la Cooperativa InCerchio è legittimata ad operare e di illustrarci questo “percorso” che a noi sembra più un labirinto.
Chiariamo che il nostro non era un silenzio di scarso interesse, ma avevamo ed abbiamo un solo ed unico obiettivo: far riaprire il Centro, in continuità con la sua storia lunga oltre 30 anni ed in buona parte da noi vissuti in prima persona, e con lo sguardo al futuro, guardando all’evoluzione della normativa del settore. Alla luce di tutto quello che abbiamo letto ed ascoltato in questi 45 giorni, nei quali la situazione di caos e indeterminatezza ha penalizzato gravemente la condizione di fragilità psicologica degli utenti e delle loro famiglie e ha gettato nell'incertezza occupazionale gli operatori, il sospetto è che da lunedì il Centro riaprirà, ma non nell’interesse dei ragazzi e della nostra comunità, bensì per favorire i soliti amici che ruotano intorno alle “cooperative rosse”. Noi in ogni caso vigileremo affinché ai nostri ragazzi sia garantito un qualificato servizio, un clima di serenità nel rispetto dei loro bisogni e della loro sensibilità.
Firmato I consiglieri della “Lista Silvana Errico”
Silvana Errico, Federico Carrone, Nicola Fracchiolla