APRILE

LA MEMORIA COMUNE

ministro cardinale.jpg Era il 3 aprile del 2001 quando, per comunicare ufficialmente la positiva conclusione dell'iter per ...(leggi tutto)

I NOSTRI PADRI

boemondo.jpg Secondo una tradizione piuttosto attendibile fu Boemondo I d’Altavilla - detto anche il Normanno...(leggi tutto)

LA TRADIZIONE LOCALE

L'ARCOBALENO RICORDA

IMPRONTE ED ISTANTI

Al mare

L'una dopo l'altra,
l'onde del mare
si prostrano ai miei piedi.
Ora so di non essere
un uomo da nulla.

Vito Giuseppe Mele
Il mio cuore in versi, Edizioni Libroitaliano, 2002...(leggi tutto)

L'ARCOBALENO SEGNALA

IL NOSTRO BIMESTRALE copertina 6 2019.jpg
dicembre/gennaio 2019-2020

L'ARCOBALENO PROMUOVE

L'ARCOBALENO CONSIGLIA

30 - 7 - 2015
P. Siciliano: "Un piano vero per l'igiene urbana"


Carissimo direttore,
non mi stancherò ad inviare mie riflessioni sull'argomento rifiuti e igiene urbana fino a quando non ci saranno scelte e decisioni amministrative che affrontino ampiamente e con attenzione i seguenti punti:
1)migliorare la qualità e l'efficienza del servizio;
2)programmazione di interventi straordinari extraurbani a carico degli utenti; 3)lotta all'evasione tributaria;
4)inasprimento delle sanzioni in violazione dei regolamenti e normative vigenti per il conferimento dei rifiuti;
5)riduzione dei costi di servizio;
6)azioni per la tutela dell'ambiente e patrimonio;
Orbene! anche se occorre dare ancora un po' di tempo alla nuova giunta, penso che sia giunto il momento di cominciare a porre con insistenza e determinazione argomenti di discussione per accampare alcuni segni, prioritari del cambiamento amministrativo per recuperare costante trascuratezza ed indifferenza.
È stato già detto, in molte circostanze, anche nella passata legislatura, che nonostante il grande contributo dei sanvitesi al programma per la raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani, tale da classificarlo il sesto comune della Puglia per riciclo, molto occorre ancora fare.
Infatti a fronte di tale indiscutibile risultato non si registrano riverberi positivi in termini di costo del servizio che resta notevolmente esoso oltre ad una igiene urbana che lascia a desiderare e che va potenziata e ad una periferia ridotta a pattumiere a cielo aperto.
Non ci vuole molto a constatare, inoltre, che la diffusione di materiale pubblicitario plastificato e colorato è fattore non solo di sudiciume per le strade ma anche di inquinamento per le sostanze inchiostranti in esso contenute.
Basta guardare le strade per trovare, trascinate dal vento, cumuli di depliantes di vario tipo che vanno ad intasare le caditoie della fogna bianca che, in particolar modo d'inverno, ostruiscono il normale ed efficiente scorrimento delle acque meteoriche. Conseguenza di tale risultato è, come a tutti noto ormai, disagi per effetto dello straripamento ed allagamento.
Basta girovagare per strade urbane ed extraurbane per rendersene conto.
Allora rimboccarsi le maniche è solo la cosa normale da fare ed attuare le soluzioni più idonee che, tra l'altro, non sono difficili.
Non avviare alcuna iniziativa per verificare il comportamento dei residenti delle campagne al riguardo il conferimento dei rifiuti e la partecipazione alla raccolta differenziata: per questo è alquanto banale incrociare i dati con quelli della Serveco per accertare il ritiro dei contenitori ed il loro ritiro. Inoltre verificare la situazione relativi ad i pagamenti e alle procedure di recupero delle somme eventualmente evase.
Si coglie la circostanza per porre in rilievo che i revisori comunali hanno sollevato come il mancato introito della TARSU per un importo di € 218.000,00 sta creando notevoli problemi finanziari al comune.
La politica che ha a cuore il bene comune dovrebbe preoccuparsi di tutto questo, ma si registra un costante silenzio.
Non è una cosa bella! In tal modo si incentivano anche i cittadini virtuosi ad essere sporcaccioni ed evasori e non sentirsi parte di una comunità.
Inasprire le pene previste per la violazione delle regole di comportamento civile, attuare un piano di pulizia delle periferie con accollo pro capite dei costi, attuare le procedure coattive di recupero dei crediti rappresentano le scelte coraggiose e giuste da fare senza alcun tentennamento.
Suggerisco, inoltre, di prendere ad esempio le soluzioni adottate dal sindaco di Bari e della sua giunta: inibire agli evasori dei tributi comunali l'accesso ai servizi amministrativi:
1)anagrafe
2)stato civile
3)accesso agli atti
4)segreteria e protocollo.
Questo ed altro, meglio che non fare niente ed assistere passivamente al degrado dell'ambiente circostante ed a quello urbano.
Preme sottolineare un aspetto a dir poco strategico. A "iosa" ho sentito parlare di "marketing del territorio"!
Mi si spieghi cosa vogliamo promuovere se percorrendo tutte, ma tutte, le strade di collegamento con i comuni viciniori ci troviamo di fronte a veri immondizzai che sono la vergogna per chi ci viene a visitare e trascorrere le vacanze da noi, nelle nostre belle campagne!
Ecco un punto di riflessione: coinvolgere tutti i Comuni in un programma di pulizia delle strade extraurbane distribuendo il costo su tutti i cittadini.
In fondo il territorio è di tutti e tutti siamo impegnati a rispettarlo e tutelarlo.
Gli sporcaccioni che si nascondono saranno costretti anche loro a pagare. Non ci vuole molto a fare le cose buone con una politica sana e coraggiosa.
Intanto cominciamo a chiederci: ma a chi è venuta l'idea di trasformare la prima e vera isola ecologica in qualcosa di mostruoso?
Dr.Paolo Siciliano