APRILE

LA MEMORIA COMUNE

ministro cardinale.jpg Era il 3 aprile del 2001 quando, per comunicare ufficialmente la positiva conclusione dell'iter per ...(leggi tutto)

I NOSTRI PADRI

boemondo.jpg Secondo una tradizione piuttosto attendibile fu Boemondo I d’Altavilla - detto anche il Normanno...(leggi tutto)

LA TRADIZIONE LOCALE

L'ARCOBALENO RICORDA

IMPRONTE ED ISTANTI

Al mare

L'una dopo l'altra,
l'onde del mare
si prostrano ai miei piedi.
Ora so di non essere
un uomo da nulla.

Vito Giuseppe Mele
Il mio cuore in versi, Edizioni Libroitaliano, 2002...(leggi tutto)

L'ARCOBALENO SEGNALA

IL NOSTRO BIMESTRALE copertina 6 2019.jpg
dicembre/gennaio 2019-2020

L'ARCOBALENO PROMUOVE

L'ARCOBALENO CONSIGLIA

13 - 6 - 2020
CARABINIERI IN AZIONE
Due distinti episodi

I Carabinieri della Stazione di San Vito dei Normanni hanno tratto in arresto un 52enne di Ceglie Messapica, in esecuzione dell’ordinanza di applicazione della misura degli arresti domiciliari, emessa in data odierna dal Tribunale di Brindisi, per atti persecutori.
Il provvedimento scaturisce da un’attività d’indagine espletata dai militari operanti a seguito della denuncia presentata da una 45enne del luogo, vittima di molestie reiterate consistenti in messaggi, telefonate, appostamenti presso l’abitazione e presso il luogo di lavoro, inseguimenti lungo il tragitto casa-lavoro, nonché minacce di morte.
A conclusione delle formalità di rito, l’arrestato su disposizione dell’Autorità Giudiziaria è stato tradotto presso la propria abitazione in regime degli arresti domiciliari.
Invece, i Carabinieri dell’aliquota operativa del N.O.R. della Compagnia di San Vito dei Normanni, a conclusione degli accertamenti, hanno deferito in stato di libertà un 42enne del luogo, per interruzione di un pubblico servizio, simulazione di reato e procurato allarme presso le autorità.
In particolare, l’uomo, attraverso un cellulare, poi accertato essere in suo possesso, ha effettuato una chiamata anonima sull’utenza 112, segnalando la presenza di mezzo kilo di cocaina presso l’abitazione di un cittadino albanese del luogo, inducendo i militari operanti ad effettuare gli accertamenti del caso, conclusisi con esito negativo.

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