APRILE

LA MEMORIA COMUNE

ministro cardinale.jpg Era il 3 aprile del 2001 quando, per comunicare ufficialmente la positiva conclusione dell'iter per ...(leggi tutto)

I NOSTRI PADRI

boemondo.jpg Secondo una tradizione piuttosto attendibile fu Boemondo I d’Altavilla - detto anche il Normanno...(leggi tutto)

LA TRADIZIONE LOCALE

L'ARCOBALENO RICORDA

IMPRONTE ED ISTANTI

Al mare

L'una dopo l'altra,
l'onde del mare
si prostrano ai miei piedi.
Ora so di non essere
un uomo da nulla.

Vito Giuseppe Mele
Il mio cuore in versi, Edizioni Libroitaliano, 2002...(leggi tutto)

L'ARCOBALENO SEGNALA

IL NOSTRO BIMESTRALE copertina 6 2019.jpg
dicembre/gennaio 2019-2020

L'ARCOBALENO PROMUOVE

L'ARCOBALENO CONSIGLIA

9 - 2 - 2021
"IL FATTO NON SUSSISTE": ASSOLTI I PIROTECNICI DI CANDIA
Il commento del Presidente del Comitato Festa Patronale

Si è concluso presso il Tribunale di Brindisi con l’assoluzione in formula piena perché “il fatto non sussiste” il processo a carico di Michele e Carmelo Di Candia, titolari della ditta Pirotecnica “L’Artificiosa” di Sassano (Sa), ai quali gli inquirenti avevano contestato il reato di “incendio doloso” derubricato in sede di dibattimento in “incendio colposo” per il piccolo incendio di alcune sterpaglie che si sviluppò il 9 luglio 2017 al termine dello spettacolo pirotecnico che chiuse la Festa Patronale di San Vito Martire e San Vincenzo Ferrer a San Vito dei Normanni.
I pirotecnici campani, difesi dall’avvocato sanvitese Pasquale Angelini, si sono sempre professati innocenti contestando le accuse di negligenza, imperizia e imprudenza, o addirittura di dolo, avendo dimostrato di aver messo in atto tutte le precauzioni di propria competenza e di aver rispettato le distanze di sicurezza previste dalla normativa; è stato inoltre accertato come il Comitato Festa avesse provveduto a proprie spese alla preventiva bonifica della zona interessata allo sparo dei fuochi artificiali, tagliando le erbacce, bagnando il terreno interessato prima dell’evento e predisponendo il servizio antincendio, il tutto nel pieno e totale rispetto delle autorizzazioni concesse.
“Siamo soddisfatti della sentenza e fiduciosi nella Giustizia. Siamo sempre stati convinti che la vicenda non potesse che concludersi con la piena assoluzione" ha affermato il Presidente del Comitato Ignazio Rosato. "A tutti noi - ha continuato - apparve chiaro fin da subito che si trattò di una fatalità e che i focolai di sterpaglie furono prontamente domanti dal servizio antincendio con l’ausilio dei Vigili del Fuoco. Siamo molto contenti anche per Michele e Carmelo Di Candia, professionisti scrupolosi e con grande esperienza e sul cui operato abbiamo avuto sempre massima fiducia. Per quanto ci riguarda abbiamo dimostrato, per quanto di competenza del Comitato, di aver operato nel pieno e totale rispetto della legge e delle prescrizioni previste dall’Autorizzazione rilasciata dall’Autorità di Pubblica Sicurezza. Voglio ricordare che proprio per poter operare nel massimo della sicurezza abbiamo provveduto, con parere favorevole della Commissione Tecnica Territoriale per le materie esplodenti, ad omologare il nuovo campo-fuochi in contrada Pigna, teatro dello spettacolo a conclusione della Festa 2018 e del Festival dedicato al compianto Arciprete Rosato, trionfo finale della Festa del 2019.
A Causa della pandemia, nel 2020 le Feste Patronali hanno subito un brusco stop mettendo a dura prova le tante famiglie che vivono grazie al lavoro svolto in tali eventi: illuminatori, bande musicali, pirotecnici, ambulanti, giostrai, e tutto il comparto degli spettacoli viaggianti. L’auspicio è che la campagna vaccinale prosegua spedita in modo che già l’estate prossima si possa organizzare qualcosa in onore dei nostri Patroni, come segno di devozione e attaccamento della Città chiedendo loro l’intercessione per uscire quanto prima da questa terribile pandemia e come simbolo di ripartenza e di speranza per il futuro.”

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