NOVEMBRE

LA MEMORIA COMUNE

aereo.jpg La notte tra il 5 e il 6 novembre 1940 San Vito dei Normanni fu bersaglio di un bombardamento aereo,...(leggi tutto)

I NOSTRI PADRI

padre marrazzo.jpg Giuseppe Marrazzo, padre rogazionista, nacque a San Vito dei Normanni nel 1917, sesto di nove figli....(leggi tutto)

LA TRADIZIONE LOCALE

L'ARCOBALENO RICORDA

IMPRONTE ED ISTANTI

Al mare

L'una dopo l'altra,
l'onde del mare
si prostrano ai miei piedi.
Ora so di non essere
un uomo da nulla.

Vito Giuseppe Mele
Il mio cuore in versi, Edizioni Libroitaliano, 2002...(leggi tutto)

L'ARCOBALENO SEGNALA

IL NOSTRO BIMESTRALE copertina 6 2019.jpg
dicembre/gennaio 2019-2020

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L'apertura al culto della Basilica di Santa Maria della Vittoria


Nell’ottobre del 1595 venivano aperti per la prima volta i battenti della Chiesa Madre di San Vito, la Basilica di Santa Maria della Vittoria. Data l’impossibilità di ospitare tutti i fedeli nella piccola chiesa di Santa Maria degli Angeli, antica matrice della città, a metà del Cinquecento si era resa necessaria l’edificazione di un nuovo luogo di culto per i sanvitesi. Una spinta propulsiva ai lavori venne dalla vittoria conseguita dalla cristianità unita contro i Turchi a Lepanto: diversi sanvitesi ne presero parte, supplicando Maria di poter ritornare incolumi in patria. Al ritorno dalla battaglia (7 ottobre 1571), il nuovo tempio fu completato e intitolato alla Regina della Vittoria. Questo gigantesco ex-voto dovette essere una vera cattedrale nel deserto: la popolazione sanvitese al tempo ammontava a non più di quattromila anime. L’apertura avvenne, quattrocentoventi anni fa, con la processione di trasferimento del Capitolo dall’antica Chiesa Madre (che da allora fu chiamata Chiesa vecchia o Tempio antico) alla nuova.