MAGGIO

LA MEMORIA COMUNE

fotina per maggio xs.jpg Ogni anno, la città di Cascia stabilisce un gemellaggio di pace e di fede con una città con c...(leggi tutto)

I NOSTRI PADRI

Max Dentice xs.jpg Il 30 maggio 1916, nei cieli di Coltano di Pisa si consumava una tragedia aerea. Ne era vittima il c...(leggi tutto)

LA TRADIZIONE LOCALE

L'ARCOBALENO RICORDA

IMPRONTE ED ISTANTI

Al mare

L'una dopo l'altra,
l'onde del mare
si prostrano ai miei piedi.
Ora so di non essere
un uomo da nulla.

Vito Giuseppe Mele
Il mio cuore in versi, Edizioni Libroitaliano, 2002...(leggi tutto)

L'ARCOBALENO SEGNALA

IL NOSTRO BIMESTRALE copertina 6 2019.jpg
dicembre/gennaio 2019-2020

L'ARCOBALENO PROMUOVE

L'ARCOBALENO CONSIGLIA

Vitantonio Stanisci (1894-1981), il poeta analfabeta


Vitantonio Stanisci nacque a San Vito dei Normanni il 31 ottobre 1894. Pur non avendo mai imparato a leggere e a scrivere (era il primo di quattordici figli!), è passato alla nostra storia locale come lu poeta ti paisi. Nella sua vita fu contadino e manovale, adattandosi alle più disparate attività pur di portare a casa il pane: fu proprio per mancanza di lavoro che si mise a “comporre” poesie, che stampava e vendeva, ottenendo qualche compenso da chi lo ascoltava. Erano componimenti - tutti in vernacolo - che fotografavano la vita quotidiana sanvitese, denigrando i vizi o i demeriti ed esaltando le virtù e le doti dei suoi concittadini. Tra i temi più ricorrenti: la cantina, la moglie Caterina (sposata nel 1921, sua inseparabile compagna e con la quale è sepolto) e la morte, guardata con scherzo e riso. Morì nel gennaio del 1981 a Carovigno e ora riposa presso la Tomba Monumentale del nostro cimitero. San Vito gli ha dedicato una via.