Il 15 giugno ricorre la memoria liturgica di san Vito, patrono della nostra città. Il culto verso questo giovane martire potrebbe essere stato introdotto nella nostra zona dagli Slavi, che possedevano alcune sue reliquie, o - molto più probabilmente - dai Normanni, signori della Sicilia (la terra natale di san Vito). Infatti, molte storie di miracoli e di prodigi attribuiti al Santo sono ambientati nell'epoca normanna e molti di essi riguardano la famiglia degli Altavilla, quella cui apparteneva il fondatore della città. La più antica testimonianza di questa devozione nella nostra San Vito rimane, tuttavia, la cappella ai piedi della torre quadrata, nel castello. Il legame con il Santo, suggellato anche nel nome della nostra città, dovette poi rafforzarsi soprattutto per il tipo di patronato che gli è stato affidato: san Vito è invocato come protettore contro i morsi degli animali (in particolare contro quello della tarantola) ed è bene ricordare che con il contrasto terapeutico di questa malattia si è alimentato per secoli il fenomeno musicale del ballo di San Vito.Tweet