MAGGIO

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fotina per maggio xs.jpg Ogni anno, la città di Cascia stabilisce un gemellaggio di pace e di fede con una città con c...(leggi tutto)

I NOSTRI PADRI

Max Dentice xs.jpg Il 30 maggio 1916, nei cieli di Coltano di Pisa si consumava una tragedia aerea. Ne era vittima il c...(leggi tutto)

LA TRADIZIONE LOCALE

L'ARCOBALENO RICORDA

IMPRONTE ED ISTANTI

Al mare

L'una dopo l'altra,
l'onde del mare
si prostrano ai miei piedi.
Ora so di non essere
un uomo da nulla.

Vito Giuseppe Mele
Il mio cuore in versi, Edizioni Libroitaliano, 2002...(leggi tutto)

L'ARCOBALENO SEGNALA

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dicembre/gennaio 2019-2020

L'ARCOBALENO PROMUOVE

L'ARCOBALENO CONSIGLIA

21 - 2 - 2015
RIFIUTI BARESI A "FORMICA": IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE CAVALIERE SCRIVE A VENDOLA E NICASTRO


Sui nuovi rifiuti in arrivo nella discarica “Formica” interviene il Presidente del Consiglio Comunale di San Vito dei Normanni, Francesco Cavaliere, che già in passato ha assunto iniziative tese a scongiurare “l'aggravarsi di una già critica situazione ambientale in questo territorio”. In una lettera inviata ieri al governatore Vendola ed all'assessore regionale Nicastro, dopo aver fatto rilevare che la discarica in questione è in agro di Brindisi ma molto vicina all'abitato di San Vito dei Normanni, il presidente dell'assise cittadina esprime senza mezzi termini “rabbia ed indignazione” precisando che “adesso è stato superato ogni limite”.
Nella nota inviata in Regione, Cavaliere ricorda le varie iniziative ed i numerosi inviti (anche soltanto a partecipare a dei confronti) disattesi da Vendola e Nicastro: “Una totale indifferenza nei confronti di legittime ed ufficiali richieste di una Istituzione che rappresenta una palese mancanza di rispetto nei confronti della stessa”.
Nella nota, inoltre, viene apprezzata la volontà espressa all'unisono dai sindaci di Brindisi e San Vito dei Normanni di intraprendere le azioni necessarie per la revoca di quest'ultima ordinanza e si invitano il presidente della Giunta Regionale ed il suo assessore all'ambiente “a rendersi conto di persona, finalmente, prima della conclusione del loro mandato, dello scempio ambientale che si sta consumando in questo territorio”.

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