MAGGIO

LA MEMORIA COMUNE

fotina per maggio xs.jpg Ogni anno, la città di Cascia stabilisce un gemellaggio di pace e di fede con una città con c...(leggi tutto)

I NOSTRI PADRI

Max Dentice xs.jpg Il 30 maggio 1916, nei cieli di Coltano di Pisa si consumava una tragedia aerea. Ne era vittima il c...(leggi tutto)

LA TRADIZIONE LOCALE

L'ARCOBALENO RICORDA

IMPRONTE ED ISTANTI

Al mare

L'una dopo l'altra,
l'onde del mare
si prostrano ai miei piedi.
Ora so di non essere
un uomo da nulla.

Vito Giuseppe Mele
Il mio cuore in versi, Edizioni Libroitaliano, 2002...(leggi tutto)

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dicembre/gennaio 2019-2020

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21 - 5 - 2015
ARRESTI DEI CARABINIERI


I carabinieri di San Vito dei Normanni hanno eseguito una ordinanza di applicazione di misura cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Brindisi nei confronti del 42enne brindisino Vincenzo Allegretti.
L'uomo, lo scorso 20 luglio 2014 a San Vito dei Normanni, si era introdotto nell'appartamento di un professionista del luogo, per svaligiarlo, e, dopo una colluttazione con il proprietario, era comunque riuscito a guadagnare la fuga portando via diversi monili in oro, procurando varie lesioni al malcapitato.
Su disposizione dell'Autorità Giudiziaria, l'uomo è stato posto agli arresti domiciliari.
Sempre a San Vito dei Normanni, i carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Brindisi hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Lecce nei confronti di Cosimo Remitri (24 anni) e Giuseppe Prete (23 anni), ritenuti responsabili di favoreggiamento personale e ricettazione in relazione all'ipotesi di concorso esterno ad associazione mafiosa (fatti relativi all'arresto del latitante Andrea Romano, avvenuto il 25 febbraio scorso sempre da parte dei militari del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Brindisi, poiché ritenuto responsabile dell'omicidio in concorso e del tentato omicidio in concorso ai danni, rispettivamente, di Cosimo e Luca Tedesco).
Costoro, con il supporto logistico ed economico, hanno favorito la latitanza di Romano consentendogli di sottrarsi alle ricerche.
Gli arrestati, dopo le formalità di rito, sono stati associati alla casa circondariale di Brindisi.

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