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L'una dopo l'altra,
l'onde del mare
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Ora so di non essere
un uomo da nulla.

Vito Giuseppe Mele
Il mio cuore in versi, Edizioni Libroitaliano, 2002...(leggi tutto)

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L'ARCOBALENO CONSIGLIA

12 - 6 - 2015
CONTE-ERRICO: LA SFIDA FINALE
Le loro risposte alle domande de La Gazzetta

Domenico Conte (3799 voti personali al primo turno, sostenuto dalle liste Con te, Noi a sinistra, San Vito cambia verso e Partito Democratico che, complessivamente, hanno ottenuto 3203 voti) e Silvana Errico (4724 voti personali al primo turno, sostenuta dalle liste Fratelli d'Italia, Movimento Schittulli, La politica come servizio, Oltre con Fitto, Forza Italia, Lista Silvana Errico, San Vito prima di tutto, San Vito 2020 che, complessivamente hanno ottenuto 5540 voti) sono alla sfida finale. Domenica prossima gli elettori sanvitesi dovranno scegliere tra loro due il loro futuro sindaco.
Su La Gazzetta del Mezzogiorno di oggi, una pagina intera dedicata ai due sfidanti con domande e risposte finalizzate a comprendere le intenzioni dell'uno e dell'altra. Ve la riproponiamo.
Ecco le sei domande rivolte ad entrambi:
1- Qual è la sua valutazione riguardo all'esito del voto del primo turno?
2- Pensa di poter portare dalla sua parte coloro che, al primo turno, hanno votato per altri candidati? Con quali argomentazioni?
3- Ritiene che ci sia qualcuno, tra gli elettori che non hanno votato al primo turno, che possa decidere diversamente per domenica prossima e come pensa di poterlo convincere a votare per lei?
4- A quanti chiedono di poter conoscere anticipatamente i nomi di coloro che comporranno la sua Giunta cosa risponde?
5- Se diventerà sindaco, quali problemi porrà all'attenzione della prima seduta di Giunta e con quali soluzioni?
6- E come cercherà di coinvolgere le minoranze?

Ecco le loro risposte:

Domenico Conte
1- Questa campagna elettorale ha sovvertito quello che ad alcuni sembrava impossibile.
Un’armata di liste contro il centro-sinistra, il Movimento 5 stelle, le civiche del Dott. Piccigallo, e le liste di Pino De Carlo. Il risultato ha evidenziato una chiara bocciatura della candidata del centrodestra che, con oltre 10 punti percentuali sotto le sue liste, non ha convinto nemmeno i suoi candidati. Il nostro schieramento ha dimostrato di poter allargare il consenso storico del centro-sinistra, crescendo nei numeri, con il PD primo partito a San Vito che si è accompagnato al risultato personale del candidato Sindaco.
2- Noi sin dal primo momento abbiamo cercato una convergenza programmatica con quegli schieramenti con i quali condividiamo la necessità del cambiamento. Abbiamo ritenuto di non utilizzare lo strumento dell’apparentamento, indicando però una serie di temi forti, quali la trasparenza, lo sviluppo, i servizi sociali, un nuovo modo di approcciare alla gestione della cosa pubblica, tutti temi sui quali riteniamo che sia il Movimento 5 Stelle di Marco Ruggiero, sia le liste del Dott. Piccigallo possano ritrovarsi. Non abbiamo “tirato” nessuno “per la giacchetta”, abbiamo considerato gli elettori dei due schieramenti con pari dignità rispetto ai nostri, riconoscendo loro un ruolo importante nella comunità sanvitese.
3-Ritengo che ci sia grande spazio tra gli elettori che non hanno votato al primo turno. Noi abbiamo detto che uno dei nostri obiettivi è risvegliare la coscienza sopita di chi, probabilmente, è deluso proprio dai tanti anni di politica che ha visto protagonisti i nostri avversari. Noi abbiamo l’obiettivo di riportare i sanvitesi ad interessarsi della gestione amministrativa della città e lo abbiamo fatto con una proposta politica, seria chiara, concreta e realizzabile. Vogliamo inaugurare una nuova stagione di diritti, creando le condizioni non solo per un controllo diretto dei cittadini sull’attività della casa comunale, ma garantendo altresì parità di trattamento per tutti.
4-In tutta la campagna elettorale abbiamo sempre detto di avere le mani libere. Noi non abbiamo padri nobili, non abbiamo azionisti di maggioranza, non abbiamo accordi “sottobanco” o accordi pre-elettorali. Le liste che mi sostengono contengono figure le cui caratteristiche di merito e competenza rispondono al profilo giusto per i futuri amministratori di San Vito.
5- Nei nostri interventi abbiamo illustrato quali sono le nostre priorità. Cominceremo tenendo fede agli impegni presi con la città. Predisporremo tutto quanto necessario per “aprire” da subito le porte del Comune e rendere trasparente ogni nostro atto. Verificheremo lo stato dei conti del Comune per avere un quadro chiaro di cosa è possibile fare nell’immediato. La stagione estiva è alle porte e ci impegneremo per predisporre un calendario di eventi che, nei limiti delle risorse disponibili, possa rappresentare un nuovo corso anche in questo ambito.
6- Abbiamo parlato di nuova stagione. Dalle opposizioni non ci aspettiamo sconti o trattamenti di favore. Ci saranno più consigli comunali che in passato, perché le questioni da affrontare vedranno una giunta ed un sindaco con le idee chiare su ogni argomento, ma pronti alla discussione con tutte le opposizioni. Ogni argomentazione costruttiva sarà presa in considerazione. In ogni caso renderemo conto alla città del nostro operato con regolarità.

Silvana Errico
1- In un contesto difficile di concomitanza con le elezioni regionali, che hanno visto il trionfo del centrosinistra, San Vito ha invece confermato il centrodestra come prima forza politica. Solo la presenza numerosa di candidati sindaci ha impedito il successo al primo turno. Inoltre, altro dato da non sottovalutare, è il successo del Movimento 5 Stelle.
2- Sono certa che gli elettori degli altri candidati si orienteranno verso la nostra parte. È chiara la provenienza dal centrodestra degli elettori di De Carlo, con il quale abbiamo avviato un patto di consultazione sia sul programma, sia sul rilancio del centrodestra. Chi ha votato per De Carlo sicuramente non sceglierà un sindaco di sinistra. Con il Movimento 5 Stelle c’è un metodo di partecipazione e voglia di trasparenza condivisi e un’ottima sintonia sui programmi. Invece, dubito molto che gli elettori di Piccigallo lo seguiranno nell’ultimo suo approdo con la sinistra.
3- Intanto, l’invito è quello di andare a votare. Far decidere altri su cose fondamentali per la nostra vita non è mai stata una cosa buona. Faccio appello agli elettori che il 31 maggio hanno rinunciato ad esprimersi, affinché domenica prossima decidano invece di scegliere la guida più affidabile per San Vito. Al ballottaggio, infatti, non si vota più per i partiti e per la politica, ma si sceglie la persona che dovrà amministrare la città: la scelta è tra l’improvvisazione e l’affidabilità, tra l’inesperienza e la competenza, tra il dubbio e la certezza.
4- Ogni passaggio ha il suo tempo. Ciò che è fondamentale è l’impegno assoluto da parte mia sui criteri di scelta degli assessori. La giunta sarà nuova e competente nei settori specifici. Questo è un dato certo e condiviso.
5- La prima giunta porrà le basi per il nuovo metodo di programmazione e di gestione. Inizieremo subito con la delibera relativa alla riduzione dei costi della politica: azzeramento dello stipendio del sindaco e riduzione a metà di quello degli assessori. I fondi risparmiati saranno destinati nel bilancio per la creazione di borse lavoro, tirocini formativi e del fondo di garanzia per le start-up. Immediatamente sarà approvato l’atto di indirizzo per la nuova organizzazione dell’ufficio tecnico, con la nomina del nuovo dirigente (che sarà un dipendente dell’amministrazione). Sempre nella prima seduta verrà avviata la procedura per l’affidamento della gestione dell’asilo nido comunale. Si adotterà la delibera per la trasmissione in streaming delle sedute del consiglio comunale e delle commissioni consiliari. La nuova amministrazione riproporrà poi l’ordine del giorno di protesta verso il governo della Regione Puglia per i gravissimi danni ambientali provocati alla città di San Vito a causa della gestione dei rifiuti nelle cave di Autigno e Formica.
6- Innanzitutto auspico ora e solleciterò poi una opposizione costruttiva da parte delle forze di minoranza. Il primo impegno sarà la revisione dello statuto, mediante l’istituzione di un’apposita commissione, che proporrò venga presieduta dal candidato sindaco del Movimento 5 Stelle. Il nuovo statuto dovrà prevedere dei nuovi organi di partecipazione al fine di garantire la migliore trasparenza e il maggior coinvolgimento delle associazioni e dei cittadini. Inoltre, sulle grandi scelte (rifiuti, Casa serena, riduzione delle tasse, sviluppo e lavoro, ecc.), chiederò la più ampia condivisione da parte delle forze di minoranza attraverso un continuo confronto nella conferenza dei capigruppo e nelle commissioni consiliari.

Su qesto sito, nella sezione "Agorà-Comunicati politici", sono pubblicati gli ultimi comunicati ufficiali delle forze in campo.
Segnaliamo, in ordine di arrivo, quello di Fratelli d'Italia, quello delle liste che hanno sostenuto De Carlo (queste ultime hanno sciolto ogni riserva, annunciando di schierarsi al fianco di Silvana Errico) e quello del Movimento Cinque Stelle.

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