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Max Dentice xs.jpg Il 30 maggio 1916, nei cieli di Coltano di Pisa si consumava una tragedia aerea. Ne era vittima il c...(leggi tutto)

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L'una dopo l'altra,
l'onde del mare
si prostrano ai miei piedi.
Ora so di non essere
un uomo da nulla.

Vito Giuseppe Mele
Il mio cuore in versi, Edizioni Libroitaliano, 2002...(leggi tutto)

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L'ARCOBALENO CONSIGLIA

19 - 3 - 2016
"Intorno al tavolo" per "Rotazione, un sentimento cosmico"
Con Giuseppe De Siati, Fulvio Panunzio e AmaRezza, domenica, al Chiostro dei Domenicani

Seconda tappa, domenica 20 marzo, di “Rotazione, un sentimento cosmico”, percorso visivo allestito nel Museo della Civiltà Rurale di San Vito dei Normanni che in questa occasione apre "Intorno al tavolo:" residenza itinerante dell'arte in cui sviluppare riflessioni sulla Terra, un’occasione di approdo per amici e autori.
ll chiostro dei domenicani s'illumina con l'installazione di "Equalizzazione terra" scultura sonora di forma sferica in terra cruda, ottenuta dalla modellazione manuale che se strofinata evoca i suoni dei 4 elementi della natura ritratti come elementi agenti di una forza vitale. Sonorizzazione a cura di Fulvio Panunzio; illuminotecnica a cura di AmaRezza.
"Il tema del confronto, dello scambio, nella valorizzazione dell'identità locale – spiega Gionata Atzori - è un tema centrale per l’operazione che AmaRezza sta continuando sul territorio. Si parte dalla terra, come madre generatrice, come luogo da cui trarre nutrimento, radice che s’innalza e si trasforma, diventa altro, si confronta con il tempo, con lo spazio, fino ad arrivare alla rezza. Anche la rezza è luogo di confronto, spesso critico, limite tra due mondi, quello dell’intimità e dell’esteriorità, filtro di sentimenti, spiraglio per venti di cambiamento e giochi di luci e ombre. Così si trasforma e diventa oggetto e soggetto di luce nuova, per illuminare le coscienze, lo spazio e il tempo, l’arte in questo caso".
"Intorno al tavolo:" costruisce un’isola relazionale in cui potersi aprire all'altro, sentire e costruire una visione. Ad ogni incontro il tavolo è caratterizzato da un oggetto-scultura che si fa luogo metaforico dell'incontro per conversare. Archetipo della terra e isola relazionale, il tavolo come base e luogo di esperienza estetica, diventa un campo visivo, base di composizione meditata per immaginare il cosmo. Così lo spazio del tavolo è lo spazio dello studio, spazio "pittorico" e compositivo in cui le immagini e le forme si fanno presenti.
L’appuntamento è per le ore 18, presso il Chiostro dei Domenicani di via Mazzini.
Nella foto: “Rotazione”, acquerello su carta a mano di Giuseppe De Siati

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