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LA MEMORIA COMUNE

ministro cardinale.jpg Era il 3 aprile del 2001 quando, per comunicare ufficialmente la positiva conclusione dell'iter per ...(leggi tutto)

I NOSTRI PADRI

boemondo.jpg Secondo una tradizione piuttosto attendibile fu Boemondo I d’Altavilla - detto anche il Normanno...(leggi tutto)

LA TRADIZIONE LOCALE

L'ARCOBALENO RICORDA

IMPRONTE ED ISTANTI

Al mare

L'una dopo l'altra,
l'onde del mare
si prostrano ai miei piedi.
Ora so di non essere
un uomo da nulla.

Vito Giuseppe Mele
Il mio cuore in versi, Edizioni Libroitaliano, 2002...(leggi tutto)

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dicembre/gennaio 2019-2020

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2 - 12 - 2016
Chiesa Madre: i lavori vanno avanti
Per realizzare il secondo stralcio, però, occorrerà raccogliere fondi

Sono iniziati da alcune settimane gli attesi lavori di risanamento conservativo della Basilica di Santa Maria della Vittoria, la Chiesa Madre di San Vito dei Normanni, un edificio che ha già superato i 420 anni di vita (fu aperto al culto nel 1595). Oggetto dell'intervento che sta eseguendo la ditta EdilCiccone srl di Locorotondo, con progettista e direttore dei lavori l'arch. Enzo Longo (coordinatore per la sicurezza è l'ing. Francesco Leo), è il manto di copertura della cupola e della navata centrale.
In questa prima fase si sta provvedendo alla rimozione, con recupero e catalogazione, dei coppi di copertura con conseguente pulizia della superficie di estradosso, sigillatura e rincocciatura delle lesioni presenti, consolidamento e rinforzo della volta a botte. Si passerà poi alla impermeabilizzazione e, quindi, al ripristino dei coppi di copertura.
Si tratta del primo stralcio dei lavori previsti dal progetto, approvato dalla competente Soprintendenza e finanziato con i fondi dell'8x1000. Per il secondo stralcio, che prevede un altrettanto necessario risanamento della volta del transetto, si renderà indispensabile far ricorso alle offerte della cittadinanza, proprio come avvenne in occasione del precedente intervento conservativo, quello realizzato tra gli anni 1980 e 1992, alla vigilia delle celebrazioni per il quarto centenario dell'apertura al culto della chiesa.
E, così come in quella occasione, sicuramente non mancherà l'apporto di quanti hanno a cuore la salvaguardia del patrimonio cittadino.

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