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Vito Giuseppe Mele
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14 - 2 - 2017
"Insieme si può”: cena di beneficenza di Slow Food
A favore delle popolazioni terremotate del Centro Italia

Qualcuno ha detto che un terremoto può scatenare una forza distruttiva che lascia silenzio e vuoto. Le parole si spengono. Distruzione, paura e sgomento prendono il sopravvento.
Così è accaduto il 24 agosto e il 30 ottobre 2016, quando, inesorabilmente, è cambiata la vita degli abitanti del Centro Italia e di tutto il nostro Paese. Al cospetto di simili tragedie si risveglia in ciascuno di noi un sentimento troppe volte sopito: la solidarietà.
Piccoli gesti che non ledono il dolore di chi ha perso tutto, ma che possono alleviare la sofferenza e donare un po’ di consolazione a chi è stato colpito dalla vita così duramente.
“Non importa quanto doniamo – diceva Madre Teresa di Calcutta – ma quanto amore mettiamo in quello che doniamo”.
È così che abbiamo voluto immaginare un momento di solidale condivisione, di fraterna responsabilità sociale, lì dove tutto si unisce e dove tutto vive in relazione: a tavola.
Così nasce “INSIEME, SI PUÒ”, cena di solidarietà frutto dell’incontro tra due culture enogastronomiche diverse, ma accomunate dall’amore e dal rispetto per la Terra: il Piemonte e la Puglia.
Due chef di Terra Madre: Giuseppe, Gepis, BARBERO, chef del ristorante dell'Agenzia di Pollenzo e ancor prima del Boccondivino di Bra, e il padrone di casa Vincenzo ELIA, chef del ristorante di Tenuta Moreno.
Un percorso sensoriale, emozionale e gustativo attraverso piatti tipici regionali e straordinari abbinamenti di materie prime identitarie, stagionali e di eccellente qualità.
Ospite della serata il Gustosofo più famoso d’Italia, Michele DI CARLO, che ci delizierà con i suoi straordinari apericena e il suo carismatico e inarrivabile sapere.
Vi aspettiamo venerdì 17 febbraio 2017, ore 20.45, presso TENUTA MORENO (C.da Moreno S.S. 7 uscita Latiano Est., Mesagne (BR), Telefono +39 0831 774960) per la cena di solidarietà in favore delle popolazioni del Centro Italia colpite dai recenti terremoti.
Comunicato stampa Slow Food Alto Salento
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