APRILE

LA MEMORIA COMUNE

ministro cardinale.jpg Era il 3 aprile del 2001 quando, per comunicare ufficialmente la positiva conclusione dell'iter per ...(leggi tutto)

I NOSTRI PADRI

boemondo.jpg Secondo una tradizione piuttosto attendibile fu Boemondo I d’Altavilla - detto anche il Normanno...(leggi tutto)

LA TRADIZIONE LOCALE

L'ARCOBALENO RICORDA

IMPRONTE ED ISTANTI

Al mare

L'una dopo l'altra,
l'onde del mare
si prostrano ai miei piedi.
Ora so di non essere
un uomo da nulla.

Vito Giuseppe Mele
Il mio cuore in versi, Edizioni Libroitaliano, 2002...(leggi tutto)

L'ARCOBALENO SEGNALA

IL NOSTRO BIMESTRALE copertina 6 2019.jpg
dicembre/gennaio 2019-2020

L'ARCOBALENO PROMUOVE

L'ARCOBALENO CONSIGLIA

10 - 6 - 2017
All'ExFadda la Scuola Italiana dei beni comuni
Dal 15 al 17 giugno prossimi

Dal 15 al 17 Giugno presso l’ex stabilimento enologico di San Vito dei Normanni si terrà la sessione conclusiva della prima Scuola nazionale per la formazione alla gestione condivisa dei beni comuni.
La recente crisi economica e il calo delle risorse pubbliche hanno generato un crescente numero di aree, spazi pubblici ed edifici in stato di abbandono o sottoutilizzo. Questi beni attualmente rischiano di produrre costi per la collettività e situazioni di degrado.
Ma se la comunità locale si assume la responsabilità del loro recupero e poi della loro gestione, essi diventano “beni comuni”, di cui tutta la comunità può tornare a godere. Non stupisce quindi che il tema dei beni comuni sia sempre più sentito. Migliaia di persone, in tutta Italia, si prendono regolarmente cura dei beni comuni presenti sul proprio territorio: piazze, strade, scuole, giardini e beni culturali. Ma affinché questi beni “rigenerati” possano continuare a vivere è necessario un progetto per una gestione economicamente sostenibile e rispettosa delle caratteristiche di questi “beni di comunità”, ossia in grado di produrre sviluppo economico e concrete opportunità di lavoro.
Sono queste le premesse dalla SIBEC – Scuola Italiana dei Beni Comuni nata dalla partnership tra Euricse, Labsus e l’Università di Trento consente di mettere a frutto le ricerche, le conoscenze e le reti di relazioni necessarie per la creazione di una Scuola in cui formare professionisti competenti nella gestione condivisa dei beni comuni, coinvolgendo la comunità locale, valorizzandone le potenzialità ed evitando ogni tipo di speculazione.
Dopo le tappe di Torino (“Riconoscere e promuovere i Beni comuni tra pubblico e privato”), Venezia (“Organizzare e governare i beni comuni tra impresa e comunità”) e Siena (“Attivare e valorizzare le risorse tra finanza e persone”) i partecipanti alla Scuola (professionisti, imprenditori for profit e nonprofit, attivisti di associazioni e organizzazioni del Terzo Settore, amministratori locali, funzionari pubblici) si trasferiranno a San Vito dei Normanni per l’ultima sessione della SIBEC (“Progettare e presentare i beni comuni tra teoria e pratica”) che si terrà dal 15 al 17 giugno 2017 all’ExFadda, esempio virtuoso di gestione condivisa di un bene comune – un ex stabilimento enologico in disuso – abbandonato da decenni.
Nel corso delle attività, venerdì 16 Giugno alle 16:00 è prevista una lezione aperta di Roberto Covolo – Project Manager di ExFadda – sulla storia della riconversione dell’ex stabilimento e sui modelli di gestione di comunità dei beni comuni.
Per informazioni www.sibec.eu

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