APRILE

LA MEMORIA COMUNE

ministro cardinale.jpg Era il 3 aprile del 2001 quando, per comunicare ufficialmente la positiva conclusione dell'iter per ...(leggi tutto)

I NOSTRI PADRI

boemondo.jpg Secondo una tradizione piuttosto attendibile fu Boemondo I d’Altavilla - detto anche il Normanno...(leggi tutto)

LA TRADIZIONE LOCALE

L'ARCOBALENO RICORDA

IMPRONTE ED ISTANTI

Al mare

L'una dopo l'altra,
l'onde del mare
si prostrano ai miei piedi.
Ora so di non essere
un uomo da nulla.

Vito Giuseppe Mele
Il mio cuore in versi, Edizioni Libroitaliano, 2002...(leggi tutto)

L'ARCOBALENO SEGNALA

IL NOSTRO BIMESTRALE copertina 6 2019.jpg
dicembre/gennaio 2019-2020

L'ARCOBALENO PROMUOVE

L'ARCOBALENO CONSIGLIA

19 - 6 - 2017
Nuove regole per la "movida"
Scattano da domani 20 giugno le disposizioni di una specifica ordinanza del Comune

Con ordinanza sindacale che avrà validità dal 20 giugno fino al 30 settembre prossimi, sono state stabilite nuove regole per disciplinare la vita notturna cittadina, finalizzate a contrastare il degrado urbano ed a prevenire comportamenti di inciviltà.
In particolare, nel provvedimento si fissa alle ore 3.00 l’orario di chiusura degli esercizi di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande. Già dalla mezzanotte, però, dovrà cessare ogni forma di diffusione sonora all’esterno dei locali (un’ora dopo per quella all’interno). Son previste deroghe solo nei giorni della Festa Patronale ed a Ferragosto. Dalla mezzanotte fino alle 7 del mattino, invece, sarà vietato il consumo di bevande alcoliche e superalcoliche nelle strade, piazze e luoghi pubblici e la somministrazione delle stesse in contenitori di vetro e lattine da asporto.
I gestori degli esercizi pubblici, dei circoli privati, degli esercizi commerciali e delle attività artigianali alimentari, nonché i responsabili delle manifestazioni pubbliche e private avranno l’obbligo di assicurare la completa pulizia e la massima condizione d’igiene da rifiuti, ed in particolare vetro, carta, plastica, lattine e contenitori per alimenti, derivanti dalla propria attività o da eventuali comportamenti posti in essere dagli avventori.
Chi non dovesse rispettare l’ordinanza andrà incontro alle sanzioni previste dalle norme in vigore; in caso di recidiva, ad esse si aggiungerà la chiusura dell’attività per sette giorni consecutivi.

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