APRILE

LA MEMORIA COMUNE

ministro cardinale.jpg Era il 3 aprile del 2001 quando, per comunicare ufficialmente la positiva conclusione dell'iter per ...(leggi tutto)

I NOSTRI PADRI

boemondo.jpg Secondo una tradizione piuttosto attendibile fu Boemondo I d’Altavilla - detto anche il Normanno...(leggi tutto)

LA TRADIZIONE LOCALE

L'ARCOBALENO RICORDA

IMPRONTE ED ISTANTI

Al mare

L'una dopo l'altra,
l'onde del mare
si prostrano ai miei piedi.
Ora so di non essere
un uomo da nulla.

Vito Giuseppe Mele
Il mio cuore in versi, Edizioni Libroitaliano, 2002...(leggi tutto)

L'ARCOBALENO SEGNALA

IL NOSTRO BIMESTRALE copertina 6 2019.jpg
dicembre/gennaio 2019-2020

L'ARCOBALENO PROMUOVE

L'ARCOBALENO CONSIGLIA

10 - 10 - 2017
Ripresa delle attività a "Casa Carbotti"
Oggi è iniziato il laboratorio di cucina tradizionale e innovativa

Sono riprese oggi le attività del “Laboratorio di cucina tradizionale e innovativa” di Casa Carbotti: per il decimo anno consecutivo la dimora sanvitese, trasformata in centro polivalente per la valorizzazione delle tradizioni locali, accoglierà il fermento gastronomico di appassionati e sperimentatori che ricominceranno a “mettere le mani in pasta”.
Sotto la guida della “maestra” Anna Carlucci, insegnante in pensione appassionata di cucina di ogni genere (nota anche come La Cuoca di Casa Carbotti, dal nome del suo blog personale lacuocadicasacarbotti.blogspot.it), si affrontano i menù e le ricette tradizionali, aggiungendo delle innovazioni che spaziano anche fino alle nuove modalità di presentazione in tavola.
La particolarità del corso è che si tratta di un lavoro partecipato, nel senso che ognuno degli utenti porta la sua esperienza nella realizzazione dei moduli formativi: si introduce un argomento e lo si esplora partendo dalle sue modalità più tradizionali fino ad arrivare alle innovazioni nella realizzazione e presentazione dello stesso.
La condivisione è alla base di questo progetto ormai consolidato: dalle ricette ai piccoli segreti, tutto entra a far parte di una narrazione corale e cooperativa.
Le attività sono totalmente autofinanziate, trattandosi di puro volontariato, e l’accesso prevede solo una minima quota di iscrizione che serve come fondo cassa: si dividono le spese delle materie prime e quel che viene realizzato durante le ore di corso viene poi suddiviso tra i partecipanti attivi, che potranno così tornare a casa e mostrare le abilità acquisite ai propri parenti ed amici, nonché degustare i piatti realizzati e farli conoscere.
Nel corso degli anni tanti utenti si sono avvicendati, alcuni dei quali hanno anche aperto delle attività proprie nel campo dell’enogastronomia: due collaboratori hanno infatti avviato con successo una panetteria/pizzeria da asporto, un altro ancora un bar. Tanti sono rimasti fidelizzati nel tempo, creando un gruppetto di affezionati che fanno da traino alle nuove leve, realizzando una vera e propria azione di “tutoraggio gastronomico” per i nuovi arrivati che ogni edizione si aggiungono al laboratorio.

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