APRILE

LA MEMORIA COMUNE

ministro cardinale.jpg Era il 3 aprile del 2001 quando, per comunicare ufficialmente la positiva conclusione dell'iter per ...(leggi tutto)

I NOSTRI PADRI

boemondo.jpg Secondo una tradizione piuttosto attendibile fu Boemondo I d’Altavilla - detto anche il Normanno...(leggi tutto)

LA TRADIZIONE LOCALE

L'ARCOBALENO RICORDA

IMPRONTE ED ISTANTI

Al mare

L'una dopo l'altra,
l'onde del mare
si prostrano ai miei piedi.
Ora so di non essere
un uomo da nulla.

Vito Giuseppe Mele
Il mio cuore in versi, Edizioni Libroitaliano, 2002...(leggi tutto)

L'ARCOBALENO SEGNALA

IL NOSTRO BIMESTRALE copertina 6 2019.jpg
dicembre/gennaio 2019-2020

L'ARCOBALENO PROMUOVE

L'ARCOBALENO CONSIGLIA

27 - 5 - 2016
"Avrebbe compiuto 61 anni"
di Paolo Siciliano

Nacque il 1 giugno del 1955 e avrebbe compiuto, a giorni, 61 anni. Ricorre il compleanno di un nostro amatissimo amico, recentemente e prematuramente scomparso, quello di Vincenzo Azzariti, per tutti Enzo.
Credo, e ne sono convinto, che vale la pena ricordarlo non solo come normale e rituale ricordo che dopo un po' di tempo scivola nel dimenticatoio ed archiviato tra le cose del tempo che lentamente scorre.
Panta rei dicevano i greci: tutto scorre e mai più ritorna. Ma noi che siamo ancora qui abbiamo anche il compito di tenere vive le cose più importanti della nostra esistenza, rimuovere quelle negative, ricordare le persone che abbiamo amato, apprezzato, stimato, voluto bene.
A poco serve lasciare questa vita con un fardello di cose negative, risentimenti, odio e rancori. Ma di valori e pensieri da trasmettere per far rivivere liete esperienze e amabili vicissitudini.
Ecco, Enzo era tra queste cose: una persona davvero amabile. Il suo ricordo deve rappresentare, indubbiamente, il risveglio non solo di un sentimento positivo verso un amico che ci ha lasciato ma, scusate se esagero, di aver perso un modello improntato a piacevoli ed intelligenti relazioni umane.
Sì, va detto: Enzo non solo era una persona intelligente ma anche colta e che queste sue qualità riuscivano a rendere aggregante la sua personalità e la sua simpatica ironia lo rendevano unico.
Già dissi, con la sua scomparsa, che non era stato molto fortunato da queste nostre parti ma che, tuttavia, non portava cruccio né nutriva alcun risentimento come si deve, appunto, alle persone colte, anzi si accontentava perché sostenuto ed avvolto dalla sua filosofia di vita improntata a semplicità.
Poco prima che le sue condizioni di salute si aggravassero mi confidò il disagio che stava provando a seguito dell'interruzione dall'attività che stava svolgendo alle dipendenze di servizi comunali. Trattamento avvenuto nel silenzio più totale. Preso anch'io dallo sconforto mi prodigai per trovare risposte ed eventuali soluzioni. Ma il tempo giocava ingannevolmente tutt'altro ruolo.
Molti continueranno a ricordarlo e sono veramente convinto che Enzo ci sta mancando.
Non ti preoccupare Vince', non passerà molto tempo che ci ritroveremo ancora insieme.
Paolo Siciliano