MAGGIO

LA MEMORIA COMUNE

fotina per maggio xs.jpg Ogni anno, la città di Cascia stabilisce un gemellaggio di pace e di fede con una città con c...(leggi tutto)

I NOSTRI PADRI

Max Dentice xs.jpg Il 30 maggio 1916, nei cieli di Coltano di Pisa si consumava una tragedia aerea. Ne era vittima il c...(leggi tutto)

LA TRADIZIONE LOCALE

L'ARCOBALENO RICORDA

IMPRONTE ED ISTANTI

Al mare

L'una dopo l'altra,
l'onde del mare
si prostrano ai miei piedi.
Ora so di non essere
un uomo da nulla.

Vito Giuseppe Mele
Il mio cuore in versi, Edizioni Libroitaliano, 2002...(leggi tutto)

L'ARCOBALENO SEGNALA

IL NOSTRO BIMESTRALE copertina 6 2019.jpg
dicembre/gennaio 2019-2020

L'ARCOBALENO PROMUOVE

L'ARCOBALENO CONSIGLIA

Terra di pace

San Vito dei Normanni è terra di pace, di accoglienza e fraternità: lo dimostrano le iniziative programmate in ricordo di un illustre figlio di questa terra quale è Lanza del Vasto, i gemellaggi con comuni italiani ed europei e le scelte operate da singoli e privati in occasione di emergenze umanitarie e naturali (su tutte si ricordino l’aiuto offerto anche dai sanvitesi in occasione dello sbarco degli albanesi nel 1991 e il sostegno offerto al terremotato comune abruzzese di Barete nel 2009, nel segno della devozione verso lo stesso Patrono).

San Vito dei Normanni - come si diceva - è terra di pace nel vivissimo ricordo di Lanza del Vasto, filosofo, saggista, scrittore, poeta, pittore, scultore e musicista, nato a nella tenuta sanvitese di Specchia di Mare il 29 settembre 1901.
Quest’uomo poliedrico viaggiò per l'Europa, l'India e la Terra Santa incarnando prima e predicando poi la dottrina della non-violenza, diffusa negli stessi anni da Gandhi, ma riformulata in termini cristiani. Fu nel 1937, proprio durante un viaggio in India, che Lanza del Vasto conobbe Gandhi: il Mahatma lo chiamò Shantidas, che significa servitore della pace. Tra le numerose iniziative che lo videro protagonista, si ricordino l’istituzione di un ordine patriarcale, non violento, rurale ed ecumenico, l’Arca e l’udienza in Vaticano con san Giovanni Paolo II nel 1979.
In memoria di questo illustre padre, l’Amministrazione Comunale di San Vito dei Normanni organizza spesso delle iniziative sulla sua figura e sul suo operato coinvolgendo soprattutto le nuove generazioni.


San Vito dei Normanni ha attivato negli ultimi decenni due gemellaggi con i comuni europei, nel segno della pace e della fraternità. Il primo è quello con Salzwedel (nella foto accanto un suo scorcio), cittadina della Sassonia, situata tra Amburgo e Magdeburgo, dalla storia ed economia prevalentemente industriali. Il gemellaggio è stato stretto a cavallo tra il 1994 e il 1995, ma già dal 1990 le due cittadine mossero i primi passi di collaborazione.
L’altro gemellaggio è quello con in “cugini” francesi: la città è gemellata con Louviers, centro della Normandia a cento chilometri da Parigi. Il legame tra queste due cittadine è ancor più forte se si pensa che è proprio dalla regione di Louviers che avevano origine i normanni, nostro popolo fondatore e di cui la città porta il nome. Questo gemellaggio fu sottoscritto il 5 dicembre del 2005 con lo scopo “di congiungere i nostri sforzi per aiutare nella piena misura dei nostri mezzi il successo di questa impresa necessaria di pace e di prosperità: la fondazione dell'Unità Europea”.
I toponimi dei comuni gemellati immortalano questi progetti di fraternità: a San Vito dei Normanni esistono via Salzwedel e piazza Louviers, così come a Salzwedel e Louviers è possibile passeggiare rispettivamente per la San Vito dei Normanni Straβe e in Rue San Vito dei Normanni (quest'ultima nella foto accanto).

Il Comune di San Vito dei Normanni, inoltre, ha promosso e fa parte dell’Associazione San Vito Italia, coordinamento nazionale che ha il compito di riunire, nel segno della fraternità, tutti i comuni che venerano san Vito martire come Santo Patrono.
Infine, vanno nella direzione di un senso comunitario le numerose e lodevoli iniziative associative che coinvolgono in attività di volontariato, cultura, sport e salute diversi cittadini sanvitesi. Tra le numerose realtà, vi è anche la nostra Associazione Culturale, dal 1998.